Scritta raffigurante il free Wi-Fi, alla base del Bonus Digitalizzazione.

Emanato il Decreto Attuativo sul Tax Credit: il Bonus Digitalizzazione Alberghi sul Wi-Fi è Finalmente Realtà

AGGIORNAMENTO: pubblicati a giugno 2015 i termini e le modalità di presentazione delle domande di concessione del credito.
Per maggiori informazioni, consultate questo post di Wi-Fi Hotel.

30% di credito d’imposta fino a 12.500 € sulle spese sostenute per l’installazione di impianti Wi-Fi nelle strutture ricettive, purchè il servizio sia concesso ai clienti anche in modalità gratuita e con velocità di almeno 1 Mbit/s

Il tax credit per il turismo digitale è pienamente operativo“.

Sono queste le parole con cui il Ministro Franceschini ha ufficialmente annunciato la pubblicazione del decreto attuativo relativo al credito d’imposta del 30% promesso dal governo per la digitalizzazione delle imprese turistiche.

Il bonus digitalizzazione, che era atteso da diverse settimane mesi, è diventato operativo solo lo scorso 12 febbraio, con molto ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti.

Ricordiamo che, tra le spese eleggibili per richiedere il credito, ci sono anche quelle relative all’installazione di impianti Wi-Fi all’interno delle strutture alberghiere. Si tratta quindi di un’occasione d’oro per tutti i gestori degli esercizi ricettivi intenzionati a dotare la propria struttura di una nuova rete Wi-Fi, o intenzionati ad ammodernarne una già esistente.

Noi di Wi-Fi Hotel avevamo promesso di tenervi informati al riguardo. Ecco quindi le specifiche che spiegano chi può accedere al bonus digitalizzazione e come.

Chi può usufruire del credito per gli impianti Wi-Fi?

Il decreto indica che possono richiedere il rimborso:

  • Strutture ricettive singole di qualsiasi tipologia, aventi almeno 7 camere (alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel, marina resort) e strutture extralberghiere (affittacamere, ostelli della gioventù, case e appartamenti vacanze, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani e ulteriori strutture individuate come tali dalle normative regionali).
  • Esercizi ricettivi aggregati con servizi extraricettivi o ancillari (aggregazioni costituite da un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività quali ristorazione, trasporto, prenotazione, accoglienza turistica ecc.).
  • Agenzie di viaggio e tour operator, che appartengano al cluster 10 dello studio di settore relativo alle “Agenzie intermediarie specializzate nel turismo incoming” e al cluster 11 dello studio di settore relativo alle “Agenzie specializzate in turismo incoming”.

Il tax credit copre gli anni 2014, 2015 e 2016, ed è applicabile a spese il cui importo massimo non superi 41.666 Euro per ciascun soggetto ammesso al beneficio. Il credito d’imposta ottenibile è pari al 30% delle spese sostenute, quindi fino a un massimo di 12.500 Euro.

Questi rimborsi non sono cumulabili con altri sgravi fiscali.

Un altro importante requisito per ottenere il credito sulle spese relative all’impianto Wi-Fi è che l’esercizio metta a disposizione dei clienti un servizio gratuito con velocità di connessione pari ad almeno 1 Mbit/s in download, così come previsto da un emendamento presentato dal deputato Boccadutri nella Legge di Stabilità 2014.

Come accedere al riconoscimento del Bonus Digitalizzazione Alberghi?

Per vedersi riconosciuto il tax credit, è necessario presentare domanda al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo attraverso modalità telematiche ancora da definirsi.

Per le spese sostenute nell’anno 2014, la trasmissione delle domande dovrà avvenire entro 60 giorni dalla predisposizione di tali modalità telematiche. Per le spese sostenute nel 2015 e 2016, le richieste di rimborso dovranno essere inviate tra il 1° gennaio e il 28 febbraio dell’anno successivo.

I rimborsi saranno assegnati secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Tutta la documentazione legale relativa agli esborsi effettuati dovrà essere presentata dal proprio commercialista o da un altro soggetto equivalente.

Il Ministero verificherà l’ammissibilità delle singole domande anche in base alle risorse disponili, che hanno un tetto massimo di 15 milioni di euro per ciascuno dei tre anni di validità della norma.

Quali sono gli altri interventi che rientrano nel decreto?

Oltre a quelle relative al Wi-Fi, rientrano nel decreto anche le seguenti spese:

  • Siti web ottimizzati per il mobile: acquisto di software e applicazioni
  • Software e sistemi informatici per la vendita di servizi e pernottamenti.
  • Spese per pubblicità relativa alla promozione e la commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici.
  • Servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale.
  • Strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative per l’inclusione e l’ospitalità delle persone disabili.
  • Formazione per il personale e per i titolari dell esercizio.

Per ulteriori informazioni, potete consultare il testo integrale della Legge sul sito del Governo e quello del decreto attuativo, sul sito del Sole 24 Ore o sul sito del Governo.

Se invece volete saperne di più su come installare un impianto Wi-Fi con sistema di gestione degli accessi nella vostra struttura, visitate il sito di Wi-Fi Hotel.

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