settore turistico 2019

Cosa ci Aspetta nel Settore Alberghiero nel 2019?

Il mondo dei viaggi sta cambiando a velocità folle, ed è diventato rapidamente uno dei settori di maggior valore. Sempre più persone si spostano per brevi o lunghi periodi, dando anche vita a fenomeni fino a pochi anni fa impensabili come il nomadismo digitale. Da un anno all’altro tante cose possono cambiare, e rimanere al passo con i tempi è essenziale per qualsiasi operatore del settore.

Cosa attende il settore alberghiero nel 2019?

È proprio questa la domanda che molti si sono posti nell’ultimo periodo, e a cui Booking.com ha cercato di dare recentemente una risposta. Una ricerca commissionata dal colosso delle prenotazioni alberghiere a più di 21.000 persone in tutto il mondo ha evidenziato alcuni trend di viaggio in enorme crescita, che probabilmente andranno a plasmare quelli che saranno i requisiti degli hotel di successo nei prossimi anni.

Sei curioso di conoscerli?

viaggio volontariato

1. Il viaggio come fonte di conoscenza

Per la maggior parte delle persone, il viaggio è sempre più un imprescindibile fonte di conoscenza.

Il successo delle vacanze studio all’estero tra i più giovani, e l’importanza delle esperienze lavorative internazionale per gli adulti, lo dimostrano.

La Generazione Z, poi, mette addirittura in discussione la capacità delle forme di istruzione tradizionali di prepararli alla vita adulta e al lavoro. Sempre più spesso opta per viaggi lunghi, approfonditi, che magari combinino scambi culturali (68%), delle esperienze di volontariato anche molto forti (54%) o attività lavorative (52%).

controllo vocale in viaggio

2. Sempre più tecnologia per facilitare la vita e il viaggio

Non è una novità, certo, ma un trend crescente che non accenna ad assestarsi. Per ogni avanzamento tecnologico, c’è una ricaduta in ambito turistico che hotel e operatori del settore possono sfruttare.

Gli hotel smart, a cui si accede senza chiavi o le cui camere si controllano da remoto, sono praticamente già il passato. Ora si affaccia al panorama dei viaggi la tecnologia del controllo vocale, sempre più precisa e multi-lingua. Gli hotel più intraprendenti la stanno già integrando nelle proprie infrastrutture.

A quasi un terzo dei viaggiatori di tutto il mondo (il 31%) piace l’idea di avere un agente di viaggio virtuale in casa propria, che possa rispondere alle domande poste tramite comandi vocali. Una persona su cinque vorrebbe inoltre usare tecnologie come la realtà aumentata per familiarizzare con la destinazione prima dell’arrivo.

Ma il punto è sempre rendere più semplice la vita e il viaggio: per la maggioranza dei viaggiatori, la cosa più utile sarebbe la possibilità di usare un’unica app per pianificare e prenotare un viaggio e gestire qualunque esigenza possano avere (57% degli intervistati).

In più, sempre più fondamentale importanza la acquisisce il Wi-Fi. Nonostante l’eliminazione delle tariffe di Roaming in Europa, la richiesta per gli hotel di una connettività affidabile e gratuita è in costante crescita. Siamo abituati ormai a guardare film in streaming anche dal cellulare, ascoltare la nostra musica ovunque e condividere foto e video in alta qualità in tempo reale. Tutte abitudini che ci portiamo in viaggio, e la cui rinuncia rappresenta un enorme problema per molte persone.

Gli hotel che sapranno garantire un Wi-Fi eccellente avranno una marcia in più in tutte le fasce di prezzo, magari offrendo anche la possibilità di avere hotspot portatili da tenere sempre con sé.

Esplorazione viaggio

3. Moderni esploratori alla scoperta dell’ignoto

Mano a mano che il viaggio diventa un’esperienza più di massa, accessibile a fasce crescenti di popolazione, la grande differenza la farà l’esplorazione di luoghi unici e incontaminati. Sebbene nel 2019 la Nasa preveda l’inizio della costruzione della sua stazione lunare, il concetto di turismo spaziale (che interessa comunque il 40% degli intervistati) è ancora più vicino alla fantascienza che alla realtà. Fintanto che sarà così, quindi, i viaggiatori più avventurosi dovranno accontentarsi di cercare emozioni forti qui sulla terra. O sotto, magari, visto che la maggior parte delle persone (60%) è più interessata a soggiornare in fondo al mare che nello spazio!

In generale, il trend del viaggio avventuroso, in regioni sempre più difficili da raggiungere, meno note e ancora poco toccate dal turismo di massa, continuerà a crescere nel 2019. E per chi non potrà permetterselo, la possibilità di soggiornare in strutture particolari o uniche (dagli igloo di ghiaccio alle case sugli alberi) sarà una valida alternativa.

personalizzazione in viaggio

4. La personalizzazione sopra tutto

In contrasto con il trend che ha visto il potere delle agenzie di viaggio ridursi sempre di più negli ultimi anni, dalle risposte dei viaggiatori emerge che un terzo (il 34%) vorrebbe qualcuno o qualcosa che si occupasse dell’organizzazione del viaggio e fornisse consigli e suggerimenti.

In realtà questo dato non è affatto strano, se legato al punto due: il 41% degli intervistati vorrebbe che le aziende del settore usassero tecnologie come l’intelligenza artificiale per dare consigli e suggerimenti in base alle precedenti esperienze di viaggio; più della metà apprezzerebbe innovazioni tecnologiche come guide turistiche digitali, in grado di fornire esperienze davvero fatte su misura.

Insomma, tecnologia più personalizzazione uguale esperienza di viaggio unica. E gli hotel, come possono rispondere a questa richiesta? Grazie al potere dei dati, acquisiti tramite strumenti come il Wi-Fi, non è difficile, e non serve essere una struttura futuristica. Personalizzare le informazioni che si comunicano ai propri ospiti, in base ad esempio all’orario in cui rientrano in hotel, suggerire attività ed eventi in tempo reale direttamente nel loro smartphone, e molte altre azioni di questo tipo, sono facili da implementare con strumenti di marketing come quelli di Wi-Fi Hotel.

spiaggia da pulire viaggio

5. L’importanza di esperienze sostenibili

“Fare” qualcosa sarà ugualmente importante, se non di più, che visitare una destinazione, e del resto per quasi due terzi degli intervistati (il 60%) le esperienze valgono ormai di più dei possedimenti materiali. Non c’è da stupirsi, visti sia i trend precedenti che la tendenza generale delle strutture turistiche.

È interessante però vedere QUALI tipi di esperienze gli intervistati ricercano di più: due quinti dei viaggiatori (il 42%) vogliono infatti visitare una destinazione che li faccia tornare bambini. Per rispondere a questa esigenza, le strutture ricettive si doteranno sempre di più di dettagli allegri e spensierati, come piscine di palline e castelli gonfiabili, ma anche di sale videogames, convenzioni con attività sportive e ludiche, etc.

Importante anche però l’aspetto della sostenibilità di queste esperienze, in particolare in relazione alla lotta alla plastica: la schiacciante maggioranza dei viaggiatori globali (l’86%) dice che sarebbe disposta a impiegare parte del proprio tempo in attività che controbilancino l’impatto ambientale del proprio soggiorno, e oltre un terzo (il 37%) sarebbe disposto a raccogliere plastica e spazzatura da una spiaggia o da un’altra attrazione turistica.

 

Cosa ne pensi? Il 2019 sembra un anno interessante, se queste sono le prospettive.

Come si sta preparando la tua struttura ai cambiamenti in corso? Raccontacelo nei commenti.

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